mercoledì 27 ottobre 2010

Tender Boy

Se mi limitassi a guardarti mentre giochi al pallone non lo immaginerei...preciso e scattante come una molla, generoso nel passare la palla, sempre pronto a schermirti in una risata che ti accende la faccia... eppure sei un tipo molto più complicato di così, ragazzo.
Grandi occhi neri che si schiudono su profondità improvvise, un'ingenuità disarmante che a volte galleggia e fa sorridere tutti, te compreso. Un sottile senso dell'umorismo che chissà dove lo sei andato a pescare, una determinazione cocciuta, carica di passione, che fa a pugni con la leggerezza con cui a volte decidi di andare oltre...
Mi sorprendi.
L'altra volta per esempio, in macchina, di ritorno dalla campagna, mi dici:
-Ora che è nata Bebè, mamma, avrai sempre dei bambini...
Ti guardo con una strana faccia, come sempre interrogandomi sul perchè i tuoi pensieri più profondi abbiano sempre una forma tanto sbilenca.
Tu allora mi spieghi
-voglio dire, adesso io ho dieci anni, Girl otto e Bebè pochi mesi.
Quando io e Girl ne avremo più o meno una ventina Bebè ne avrà dieci, e sarà ancora una bambina e quando lei crescerà e ne avrà, che ne so, venti io e Girl magari avremo dei figli e tu sarai nonna....
Continuo a guardarti con una strana faccia, e questa volta non per una questione di forma....
Allora tu concludi
-per il fatto che tu dici sempre che cresciamo così in fretta....
A quel punto, è chiaro, mi è venuto un da piangere, però ho tenuto duro e tirando su con il naso ti ho sorriso, ho detto qualcosa sul fatto che sei un proprio un bel tipo, Boy, e ti ho arruffato i capelli..
Tu ti sei schernito ma non hai smesso di guardarmi e così anche io sono diventata seria e te l'ho detto.
Perchè è vero boy, stai crescendo in un attimo, e a me che sono tua madre, è chiaro, fa un pò paura.
Ma crescere è un'avventura bellissima, ragazzo, e tu hai l'aria di avere tutte le risorse per riuscire a farlo sul serio.
Sapersi sintonizzare sui sentimenti degli altri è una gran cosa, coltivala, come un terzo occhio. Ma non lasciare che questa vista in più ti sia d'ostacolo.
Perciò fa un bel respiro e buttati. Sai bene che in qualsiasi momento hai le spalle coperte e un approdo sicuro.
Non preoccuparti per me, io me la cavo.

lunedì 25 ottobre 2010

Beck!

Niente paura, non mi riferisco ai pidocchi, quelli sono stati debellati facendo ricorso a quintalate di self control e secchiate di pazienza....
Il titolo del post si riferisce a me. Tanto per cambiare!
I'm beck.
Sono stati giorni un pò strani: il ritorno a scuola di Girl e i suoi mille impegni sociali, la nuova avventura scolastica di Boy e i suoi nuovi avventurosi orari, Bebè che comincia a gattonare, papà Calzelunghe che per la prima volta nella sua vita mi sembra un pò in crisi con il suo lavoro e forse con la vita in generale (il che un pò mi spezza il cuore)...
Io resto sullo sfondo, e forse questo è il ruolo che mi si addice in questo momento, volente o nolente.
Cerco di non perdere d'occhio nessuno, prendo appunti mentali, porgo metaforici fazzolettini...forse, a tratti, do segni di stanchezza, ma in generale tengo duro.
Ho molto pensato a questo blog, era come avere una parte di me segreta e accessibile allo stesso tempo....mi sono interrogata sul senso, sul mio bisogno di comunicare, a chi? e perchè?
Mi sono accorta che il blog mi prendeva tempo ed energie e mi sono chiesta se fosse giusto indirizzarle là.
Per un pò sono rimasta in stand by, mi sembrava giusto così.
Oggi sono tornata....e mi sembra già di essermi data una risposta.
So, welcome beck Calzelunghemom!