venerdì 20 agosto 2010

gioia e tormento agreste

Calzelunghemom è sola.
Con i suoi tre figli e tutti i loro fumetti , con papà Calzelunghe e i suoi svariati interessi, con tutti i parenti di papà Calzelunghe cinque case più in là, con altri parenti tre case più in qua, con la gatta Alice che ha fatto i gattini, con le galline vagabonde, che hanno fatto le uova; in aperta campagna che più campagna non c'è, senza la musica dei vicini magrebini che osservano il ramadan, senza i litigi dei dirimpettai innamorati che si godono la gioventù, senza nessuna amica che suoni il citofono per vedere se è in casa (dove è adesso tutti sanno esattamente chi è in casa....), senza nessuno da incontrare per caso...
Sola in aperta campagna che più campagna non c'è.
I figli entrano ed ascono quando vogliono (tutti tranne Bebè), vivono sulla biciclette e a volte si dimenticano di litigare tra loro...
Papà Calzelunghe ha scordato giornali e altri mezzi di informazione e spazia dalla falagnameria all'orto, curando amorevolmente le zucchine...
Bebè è sempre bebè (uuuueeee!), ma come è bella mentre si incanta a guardare le foglie...con la manina vuole prenderle, per riuscirci gli parla...
Calzelunghemom è sola.
A tratti vorrebbe mettersi ad urlare.
Mentre a tratti se la spassa.