lunedì 27 settembre 2010

che ti salta in testa? ovvero "mamma mi sono beccata i pidocchi"

Chi ha figli li conosce.
Calzelunghemom di figli ne ha tre e perciò li conosce benissimo.
Sono loro, i fetentissimi pidocchi, tormento di tutte le famiglie alle prese con la scuola.
In realtà Bebè è troppo piccola (almeno spero...), quanto a Boy, per sua fortuna, di solito non li prende.
In compenso c'è Girl.
I Calzelunghe erano passati illesi attraverso gli anni di asilo di Boy: mai beccato un pidocchio su quella testolina bruna.
Poi all'asilo era arrivata Girl, e sorpresa! Parassiti a gogo.
La prima volta Calzelunghemom era rimasta di stucco, aveva attraversato tutte le fasi collegate al trauma (dalla negazione alla presa di coscienza), per armarsi poi di prodotto disinfestante e buona volontà, iniziando la sua personale battaglia contro l'indesiderato ospite che, nel frattempo, si era messo comodo e aveva iniziato ad invitare gli amici.
Da allora di acqua ne è passata sotto i ponti e Calzelunghemom ha imparato a tenere d'occhio il nemico ed intervenire alle prime avvisaglie, impedendogli di mettere su casa.

Mattina di Sabato 25, ora di colazione.

Seduta a tavola Girl ha l'aria piuttosto provata: la scuola è riniziata da una settimana, e così anche la danza e tutto il resto...
Fine delle lunghe corse in bici insieme a Boy, fine delle mattinate pigre trascorse a leggere e disegnare, basta cazzeggi con le amiche ai giardini: da ora lavoro, lavoro, durissimo lavoro.
Mentre i sottotitoli corrono lungo la sua fronte crucciata, parte lo sbadiglio eloquente ma la mano,ahimè!, invece di andare a coprire la bocca spalancata vira, sorprendenemente, sulla testa dove si esibisce in un'energica grattata.
-ahhh!-Esclama Calzelelunghemom
-Che c'è?
- ti sei grattata...
-????-
-Vai a scuola da cinque giorni e già ti gratti, finisci la colazione che ti guardo...
Guardare, in gergo calzelunghese, significa armarsi di pettinino fine e passarlo ripetutamente attraverso i capelli di Girl, che sono lunghi e biondi, giusto per rendere il tutto un pò più emozionante.
Girl, va detto, è una ragazzina in gamba, molto in gamba, ma, credetemi, anche una ragazzina molto in gamba comincia a gridare come un'aquila dopo un miunuto e mezzo di pettinino fine.
Calzelunghemom cerca di stare attenta e non farle male, ma è praticamente impossibile perchè il concetto è che, per funzionare, il pettinino deve tirare.
E a forza di tirare, se c'è (e, ahimé!c'era...) il parassita viene a galla .
Calzelunghemom sa che, una volta accertata l'origine del prurito, ciò che bisogna fare è contare fino a dieci e non incazzarsi, non imprecare, non cominciare a dire parolacce: i pidocchi godono da matti nel farci andare in bestia, mentre i nostri figli preferirebbero continuare a credere che siamo in grado di affrontare catastrofi del genere in estrema scioltezza.
In generale sarebbe una buona idea tenere a casa una confezione di un qualche prodotto antiparassitario, in commercio ce ne sono un sacco e costano tutti un mucchio di soldi.
Calzelunghemom però è un tipo scaramantico e non ha a casa nessun prodotto di scorta.
Perciò inizia la menata per trovare una farmacia aperta di Sabato e per convincere Papà Calzelunghe ad andarci, pena la casa invasa da orribili mostri succhiasangue.
Una volta riuscita in questa impresa è fatta e Calzelunghemom non deve far altro che seguire le istruzioni riportate sul prodotto.
Dopodiché bisogna ricordarsi di controllare anche tutti gli altri familiar e i parenti più prossimi magari anche quelli più lontani: il nemico è subdolo e può nascondersi sulla testa di chiunque....
Niente come i pidocchi scatena, in Calzelunghemom, crisi di autentica paranoia.....

martedì 21 settembre 2010

super post allattamento episodio 4: co' u latti della mamma

cugina Maria al telefono -...e sai mamma c'era anche Calzelunghemom con Bebè, dovevi vederla
Zia A - quantu 'ndavi ora?
C. M. -sei mesi, mamma, è una meraviglia
Z. A. -l'allatta sempri?
C. M. -sempre, e devi vedere come cresce, ha certe guanciotte...e le gambotte, credimi, è uno spettacolo..
Z. A. -è bella comu l'altri dui?
C. M. -bellissima,mamma, veramente...
Z. A - e per forza, Maria, co 'u latti della mamma....

I bambini allatati al seno sono tutti belli. Davvero! Provare per credere...

venerdì 17 settembre 2010

Finchè morte non ci separi Ovvero/Versus L'inalienabile diritto alla felicità.

Premesso che Calzelunghemom non ama le contrapposizioni, preferendo quelle visioni del mondo che presuppongono una dialettica, quanto segue è il racconto fedele di ciò che è realmente accaduto e che pochissimo spazio ha lasciato per elaborazioni più articolate di ciò che potete leggere in fondo, nell'etichetta.
Accade infatti che sia un pomeriggio di fine estate, declinante verso la sera, l'aria è calda ed umida, le gambe sono pesanti e stanche, Bebè dentro la fascia sgambetta irritata.
Calzelunghemom cammina per le vie del centro storico, in testa pensieri prosaici tipo che cosa preparo per cena.
Non si può dire che si stia guardando intorno ma neanche è sprofondata dentro sè stessa.
Con una mano accarezza Bebè, con l'altra controlla l'orario, alle sette amica Esse le riconsegnerà Boy e Girl, quando.....
C'è una coppia che viaggia verso di lei a velocità supersonica, una coppia felice e carica di entusiasmo, come capita di vederne a volte.
Lei è giovane e carina, nel modo in cui sono giovani e carine tutte le ragazze che, con meno di trent'anni, portano pantaloni a vitabassa e canottierine incollate al corpo, lui è magro e piccolo di statura, tutto fuorchè bello; Calzelunghemom non saprebbe dire quanti anni ha, se non sapesse con sicurezza che ne ha quarantuno. Da dieci anni, infatti, il bellimbusto è sposato con una sua vecchia compagna di studi, una collega piratessa per l'appunto, con cui ha fatto due figli che hanno nove e quattro anni: tutta gente che, evidentemente, dista anni luce dai di lui pensieri.
I due sorridono felici, lo sguardo puntato altrove, i capelli sciolti sulle spalle svolazzano loro intorno (anche quelli di lui nonostante l'innegabile principio di calvizie).
Come se non bastasse, come se tutta la piazzetta già non li guardasse sollevando il dito indice nella loro direzione urlando sdegnosamente: tradiore traditore(mi si perdoni il miraggio, frutto di una personale proiezione), non paghi dell'agitazione che hanno causato in una povera mamma e nella sua piccina i due interrompono la loro folle corsa, si fermano e si baciano, davvero! sulla bocca.
E' un attimo e Calzelunghemom si fionda dentro il primo portone aperto.
Sono due attimi e Calzelunghemom sa per certo che, da qualche parte, fra la gente della sua tribù allargata, c'è un tipee triste dove una mamma e due bambini stanno ululando alla luna.
Sono tre attimi e Calzelunghemom pensa che, a sconvogerla tanto, non è solo il pensiero del dolore che tutto ciò comporta, ha comportato o comporterà, ma anche la felicità che ha letto sul volto del traditore.
E' dunque questo che succede ad un uomo quando tradisce, è quella la sua faccia, una faccia felice che quasi non ricordavamo, una faccia improvvisamente giovane, spavalda, dove persino il capello si allunga?
Brividi a secchiate.

mercoledì 15 settembre 2010

buona fortuna, ragazzo

Un bambino di dieci anni, domani, varcherà per la prima volta il cancello della prima media.
Inizierà per lui una nuova avventura al termine della quale non sarà più un bambino ma un giovane uomo.
La sua mamma lo sa e ha voglia di piangere. E' segretamente convinta che anche lui lo sappia e che sia per questo che, stasera, non riusciva a dormire...ma forse si sbaglia.
Nei giorni scorsi madre e figlio hanno passato un sacco di tempo a scherzare sulle scuole medie, la madre ha raccontato inverosimili episodi romanzati tratti dalla sua esperienza personale lasciando il figlio incredulo ma convinto che potrà solo andargli meglio.
Insieme hanno scelto lo zaino che lo accompagnerà in questa nuova avventura, poi lo hanno riempito con astuccio, diario e una merenda speciale.
Il bambino, fingendo noncuranza, ha chiesto informazioni su una certa maglietta in particolare, la madre con un pò di commozione l'ha lavata, stirata e adagiata accanto allo zaino.
Poi è iniziata la cerimonia dell'andare a dormire presto per potersi svegliare in tempo e numerosi bicchieri di acqua sono stati portati, alcune spedizioni in bagno sono state effettuate, si sono provate varie tecniche di rilassamento corporeo, sono state fatte generiche domande su svariati argomenti di cultura generale, un bicchiere di latte è stato scaldato e dolcificato con il miele, un abbraccio grande è stato dato al papà..
La mamma ha trascorso un pò di tempo a spasso fra i blog e finalmente in camera del bambino è sceso il silenzio.

Chissà come ti senti Boy da solo nel tuo lettino, con questo infinito oceano di possibilità che ti si schiude intorno: crescere, diventare grande, badare a te stesso...sono vertigini o è batticuore?
Io, per quanto mi riguarda, tremo ma resto sulla soglia e ti guardo andare incontro al mondo.
Era più facile, sai, quando eri piccino, facevi due passi avanti con le tue gambette traballanti e poi ti voltavi a guardare dov'ero, incontravi il mio sguardo e sorridevi un sorriso che ti riempiva tutto il viso.
Ora, lo so, ti volterai sempre meno.
E un pò già mi manchi.
Buon primo giorno di scuola media, tesoro.

domenica 12 settembre 2010

Cronache Marziane

Delle quattro donne meno una che, nei giorni scorsi, hanno imperversato sul lungomare di una piccola località turistica della riviera ligure ponentina, trascinandosi dietro, davanti, talvolta a destra, più spesso addosso, una scalmanata compagnia di babanetti composta da sette bambini di età compresa tra i sette e gli undici anni più un'adorabile Bebè di sei mesi, si può dire senza sforzo che arrivano ognuna da un pianeta diverso.
Se non fosse stato per i figli maggiori che frequentavano la stessa classe alle elementari, probabilmente, non si sarebbero mai incontrate.
Calzelunghemom, si sà, arriva da Marte e nella ridente cittadina rivierasca si aggira con i pensiri dell'aliena...
-wow! quindi si molla tutto in cabina e arrivederci al secchio....è che sai noi...la spiaggia libera.., insomma il mare è di tutti, come il cielo, le stelle, l'acqua...questa cosa dei bagni mi fa davvero incazzare ok il lettino è comodo e anche la sabbia è pulita e rastrellata...però continuo a non essere d'accordo e ci vengo solo per non fare la strana e non rovinarvi la festa che se no, io, la mia tribù ohps, la mia astronave, me la trascineri alcuni metri più in la in quel misero quadrato di spiaggia pubblica e libera, (sì, libera, ditelo che vi fa paura questa parola, libera!) che la vostra ingordigia ci ha concesso...ehi! quelle sono le mie patatine preferite...
Amica L, è chiaro, arriva da Saturno e nella ridente cittadina rivierasca ci sta come un topo nel formaggio, con una miriade di satelliti che girano vorticosamente
-wow!come si chiama il bagnino? Non ci crederete mai, ma mentre voi sfamavate la truppa e controllavate che nessuno annegasse mi sono fermata in un delizioso posticino dove fanno un fantastico mojito....che ne dite potrebbero servirmi altri due paia di pantaloni capri? Diavolo, devo essermi addormentata sul lettino! Ci facciamo un aperitivo? Come avete detto che si chiama il bagnino?
Amica D è una terrestre, niente da dire! E'la padrona di casa e di gran lungo la più in bolla del gruppo. Sempre stata così, nessuna sbavatura: Calzelunghemom ci ha provato e riprovato convinta che ognuno di noi ha qualcosa, una stranezza, un punto debole, un inconfessabile porzione della vita in cui è stato qualcos'altro.... Ma amica D non ce l'ha! Ed è anche simpatica, molto simpatica...il che la rende terribilmente sospetta....
Quanto ad amica A, va detto che viene da un pianeta molto Speciale e nella ridente cittadina rivierasca ci è andata solo con il pensiero. Infatti, la Specialista, dopo aver fatto credere che avrebbe fatto parte dell'allegra brigata ha cambiato idea, ha arrembato i due, bravissimi, figlioletti alle altre tre mamme ed è rimasta a casa adducendo complicatissime giustificazioni a sfondo lavoratesco...
Visti i presupposti e le provenienze così diverse, tutti i bambini e le personali intemperanze, il neonato e la quantità di bocche da sfamare chi avrebbe scommesso due soldi sulla riuscita della vacanza?
E invece, magia, si sono diverite! Proprio così, se la sono spassata! Scoprendo un' infinità di punti caldi in cui le traiettorie di pianeti diversi si incontrano.....
Amica A ci sei mancata!

domenica 5 settembre 2010

contrordine: si riparte! (mare, mare, mare...).

-una settimana a casa mia: io, tu,amica l,amica a e bambini..dai, festeggiamo il passaggio alla scuola media...
-il fatto è che....
-non tirare fuori la scusa che c'è Bebè, te l'avevamo detto tutti che sarebbe stato un casino tirare su un neonato senza boicottare il futuro dei tuoi figli e tu a dire "nooo, me la caverò benissimo..."
-ehi! ma sei amica D o la mia coscienza?
-chi lo sa....comunque si parte domenica e si ritorna sabato, se non vieni Boy non te lo perdonerà, e neanche io se è per questo....
Così, ieri e oggi, a casa Calzelunghe nuovi bagagli sono stati preparati, ma questa volta più velocemente.
Niente felpe, felpine, felpette, calze, calzine, calzette ma solo magliette, calzoncini e costumi da bagno.
Indovinate dove si va? Magia, Magia!
(va beh, una felpa a testa la porto....azzurra!)

mercoledì 1 settembre 2010

Super Post Allattamento. Episodio tre: Baby Blue

Calzelunghemom è pazza di gioia:
finalmente è a casa.
Entra ed esce dalle stanze senza tregua, osserva ogni minimo particolare, tutto intorno a lei parla la lingua festosa del rientro.
Casa! Casa! Casa!
-hai visto?-chiede deliziata rivolta al marito- c'è proprio lo stesso disordine che avevamo lasciato.
Consapevole della propria felicità decide di essere magnanima ed ignorare l'occhiataccia che Papà Calzelunghe le indirizza cambiando soavemente interlocutore.
-hai sentito Boy, qualcuno dei nostri vicini sta ascoltando De Andrè...non è incredibile?
Povero Boy! E' così imnpelagato nel conflitto edipico da scimmiottare tutte le espressioni paterne.
-Guarda Girl, non è meraviglioso essere scampate a tutto quel verde...
-mamma a me il verde piace, da grande voglio fare la contadina...
Calzelnghemom riflette in fretta: regola aurea per ogni buon genitore, mai frustrare le aspirazioni dei figli...
-magari la contadina metropolitana, che ne dici? Un bell'orto sul terrazzo...
Povera Girl! In questi ultimi tempi è così impelagata nella competizione con il fratello da scimmiottare tutte le espressioni di Boy.
-E tu Bebè, dormi tranquilla, eh! Felice di essere tornata a casa...
-uuueeeee!
-E che cavolo!
Ma nulla, neanche il pianto di Bebè, può turbare il tripudio di gioia che ha invaso l'animo di Calzelunghemom e deborda da ogni dove...

Poco dopo....

Merda! calzelunghemom è rientrata a casa solo da qualche ora e questa città la sta già uccidendo.
Il caldo è insopportabile e si appiccica ovunque, le zanzare sono in azione a qualsiasi ora del giorno e della notte, i bagagli da disfare si espandono a macchia d'olio, i panni da lavare sono dotati di capacità riproduttive sorprendenti, papà Calzelunghe ha ripreso a ciondolare con pile di giornali sotto il braccio, Boy lo imita, Girl a tratti imita Boy a tratti entra ed esce dalla sua stanza con vasi, vasetti e innaffiatoi
-Ho detto sul terrazzo, Girl, quando sarai grande, un orto sul terrazzo, non oggi in camera tua!
Bebè vocalizza tutta contenta, Bebè si arrabbia, Bebè ciuccia un pò ma poi preferisce guardare Boy e Girl che stufi di ciondolare e zappettare litigano per una figurina, Bebè ha imparato a girarsi sulla pancia e a rotolare, bisogna controllarla a vista, il lettino non le piace, la sdraietta non le piace....
-mamma possiamo vedere un cartone...
Quale fuori di testa ascolta per tre volte di seguito lo stesso disco di De Andrè......
Basta!
Calzelunghemom deve fare qualcosa chè se no esplode...
-esco a comprare il latte-
-il latte c'è- Papà Calzelunghe fa capolino nell'entrata dove Calzelunghemom ha già piazzato Bebè nella fascia e ora sta infilandosi i sandali -Oh, esci con Bebè...in effetti un pò di latte in più fa sempre comodo...
Calzelunghemom è fuori...
Fuori per strada, fuori di testa, fuori e stanca, fuori e stufa, fuori e basta!
-Ciao, sei rientrata
L'amica Esse! Abbronzatissima, rilassatissima, elegantemente disordinata...alla modissima..
-già
-di ottimo umore...ti fanno bene le vacanze....
-ah, ah!
Abbraccio, bacio. Sono anni che vivono nella stessa tribù...
-Andiamo a prendere un aperitivo giù, alla fasta dei ds, vieni?
-no!
-e perchè no?
Calzelunghemom medita di dire la verità, quale verità?
Che è stanca? E che palle.
Che è incazzata? Sai che novità.
Che soffre di sbalzi d'umore? E' per via della stanchezza...
Che tanto non può bere un cavolo perchè allatta...
-Bebè deve mangiare....
-e beh? Non puoi fare quella cosa disgustosa che fai sempre: tirare fuori la tetta e darle da mangiare lì?

Allattare al seno il vostro bambino vi lascerà a corto di scuse: isolarvi, sprofondare in voi stesse e crogiolarvi nel vostro malumore vi sarà quasi impossibile!...

epilogo

Calzelunghemom e l'amica esse se la ridono alla grande ascoltando amica effe raccontare del suo nuovo fidanzato.
Papà Calzelunghe, strappato al suo torpore, è sprofondato con amico elle e il nuovo fidanzato di amica effe dentro una mezza pinta di birra e non è esluso che a breve decida di spiegarci come funziona il mondo...
Per questa ragione Calzelunghemom e le due amiche hanno messo a punto un fantastico sistema di segnaletica con cui avvisare i propri figli, attualmente impegnati in una partita a calcetto, che è tempo di svignarsela.
Bebè dorme e ciuccia, ciuccia e dorme.
Tutti, anche se sembrano in altre faccende affaccendati, aspettano solo il momento buono per alzarsi dalla loro sedia e fiondarsi allo stand delle focaccette di Crevari dove rimpinzarsi per benino della loro farcitura preferita....
A volte basta davvero poco....
Buon rientro a tutti!