mercoledì 15 settembre 2010

buona fortuna, ragazzo

Un bambino di dieci anni, domani, varcherà per la prima volta il cancello della prima media.
Inizierà per lui una nuova avventura al termine della quale non sarà più un bambino ma un giovane uomo.
La sua mamma lo sa e ha voglia di piangere. E' segretamente convinta che anche lui lo sappia e che sia per questo che, stasera, non riusciva a dormire...ma forse si sbaglia.
Nei giorni scorsi madre e figlio hanno passato un sacco di tempo a scherzare sulle scuole medie, la madre ha raccontato inverosimili episodi romanzati tratti dalla sua esperienza personale lasciando il figlio incredulo ma convinto che potrà solo andargli meglio.
Insieme hanno scelto lo zaino che lo accompagnerà in questa nuova avventura, poi lo hanno riempito con astuccio, diario e una merenda speciale.
Il bambino, fingendo noncuranza, ha chiesto informazioni su una certa maglietta in particolare, la madre con un pò di commozione l'ha lavata, stirata e adagiata accanto allo zaino.
Poi è iniziata la cerimonia dell'andare a dormire presto per potersi svegliare in tempo e numerosi bicchieri di acqua sono stati portati, alcune spedizioni in bagno sono state effettuate, si sono provate varie tecniche di rilassamento corporeo, sono state fatte generiche domande su svariati argomenti di cultura generale, un bicchiere di latte è stato scaldato e dolcificato con il miele, un abbraccio grande è stato dato al papà..
La mamma ha trascorso un pò di tempo a spasso fra i blog e finalmente in camera del bambino è sceso il silenzio.

Chissà come ti senti Boy da solo nel tuo lettino, con questo infinito oceano di possibilità che ti si schiude intorno: crescere, diventare grande, badare a te stesso...sono vertigini o è batticuore?
Io, per quanto mi riguarda, tremo ma resto sulla soglia e ti guardo andare incontro al mondo.
Era più facile, sai, quando eri piccino, facevi due passi avanti con le tue gambette traballanti e poi ti voltavi a guardare dov'ero, incontravi il mio sguardo e sorridevi un sorriso che ti riempiva tutto il viso.
Ora, lo so, ti volterai sempre meno.
E un pò già mi manchi.
Buon primo giorno di scuola media, tesoro.

9 commenti:

  1. Mi vien già male al pensiero...oggi primo giorno di tempo pieno alla materna, ho iniziato con un sospiro di sollievo e poi...il vuoto! E adesso che c... faccio senza i miei due rompini intorno????

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  2. caxxarola, e io che mi complico la mia vita già dalla seconda elementare. Boy è già "quasi" grande...
    e allora in bocca la lupo meraviglisoexnanodellamamma,sono sicura che la forza sarà con te!!! facci sapere com'è quel nuovo mondo!
    1000baci

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  3. dimenticavo! carino questo nuovo look!

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  4. Come lo capisco questo tuo post.Il mio Scienziatino ha cominciato la prima media lunedi' e percio' io mi ero gia' sfogata....
    Crescono in fretta...

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  5. credimi, mi sono commossa! per l'intensità con cui hai scritto, perchè immagino in quale vortice di pensieri si trovi il tuo ragazzo e allora penso ai miei, al percorso che devono fare per diventare grandi...grazie!

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  6. @bradipo: mi ricordo il primo giorno di asilo di girl, l'iniziale senso di sollievo(perchè crescere due figli piccoli è dura...) e poi il vuoto che ti piomba addosso(perchè quei due figli piccoli sono l'unica cosa che conti)....accade un pò alla volta e ad un tratto si diventa figli dipendenti.
    Occhio ragazza!
    @adriana:che la forza sia con te, ecco che avrei dovuto/voluto dirgli stamattina....mannaggia, non mi è venuto...
    @mammanonbasta:settembre, mese degli sfoghi, la scuola comincia, i figli crescono e noi scriviamo...
    @mammasorriso::) grazie! Alla fine sono sempre le stesse emozioni che girano, probabilmente sin dalla notte dei tempi....

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  7. ho le lacrime agli occhi. ma non finiremo mai di agitarci e soffrire per le nostre meraviglie?
    che fantastica emozione essere mamme!

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  8. Bene, sei riuscita a farmi piangere! Ed io come al solito, sono in ufficio a quest'ora. Cosa racconto, se mi beccano? Il bruscolino nell'occhio?
    Che tenerezza infinita mi hai suscitato, soprattutto nel "ti volterai sempre meno".
    Un abbraccio, pieno di comprensione.

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