mercoledì 15 dicembre 2010

non è mai troppo tardi

Ci sono giorni in cui ogni più piccola parte di Calzelunghemom è tesa nello sforzo di cambiare.
Cambiare cosa? Si chiede lei, nel tentativo di dare un nome alle emozioni che le si agitano dentro.
Cambiare tutto. E' la sola risposta che si sente di dare a se stessa.
Eppure la maggior parte delle cose non le cambierebbe.
Cambierebbe se stessa, quello sì.
Quand'era ragazzina prendeva carta e penna e scriveva:
Ora basta, da oggi....e arrivata in fondo le sembrava di essere già una persona migliore.
Ora che è diventata adulta per lo più parla con sè stessa, ma ogni tanto ancora scrive.
Non è mai troppo tardi:
per smettere di essere arrabbiati
per provare ad essere gentili
per dare ad ogni cosa il giusto peso
per non sentirsi invasi dalle paure
per smettere di urlare
per smettere di pensare che gli altri ci abbiano rovinato la vita
per imparare a mettere qualche confine
per imparare a tenere alcune cose solo per sè
per credere nelle cose che si fanno
per credere in sè stessi
Da ora, da subito.

4 commenti:

  1. certo che non è mai troppo tardi!
    "scegli di essere quello che sei", mi hanno suggerito,ovvero come imparare ad accettarsi!
    millebaci calzelunghe

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  2. Potrei averlo scritto io quest'elenco... come ti capisco... In primis, mi piacerebbe smettere di sembrare sempre arrabbiata con il mondo, mentre invece sono arrabbiata con me stessa, perchè non riesco ad accettare gli altri per quello che sono ...
    un pensiero per te!

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  3. grazie kriego, è un piacere ritrovarti. anche io spesso soprattutto arrabbiata con me...
    adrianita mia, forse sbaglio ma penso che se mi accettassi sarei già alla fine, io voglio ancora combattermi, rincorrermi, trasformarmi....tu no?

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  4. Tutto giusto ...Calzelunghe!
    Ho appena compiuto 40 anni (Sic! doppio sic!) mi arrabbio sempre soprattutto con chi amo di più, soffro di una lunaticità che a volte sa di patologico, lascio sempre per domani quello che potrei fare oggi, mi faccio le canne e mi piace pure, mangio a dismisura per poi dire che non entro più nella mia vecchia (oramai sepolta!) taglia 42, dico parolacce (mi salvo che solo in quello sono “madrelingua”) ,sono una criticona, proteggo troppo le mie figlie dagli altri e poco da “me” ….
    Potrei continuare …. Ma cosi sono io e ho capito che solo se mi accetto non sono arrabbiata con me stessa (non che non capiti mai …eh!) …questo non significa credere che io sia perfetta ma avere le energie per poter crescere, trasformarmi ma basta combattermi …
    E ti dirò di più, querida compañera de blog, quello che ho trovato più magico è che più accetto i miei difetti più accetto quelle degli altri …
    Comunque pipponi a parte … incrocio sempre le dita non si sà mai…
    Tanti baci

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